Iniziamo con le cose semplici, qualche appunto sulla tecnologia:
Neo Tokyo-3È la città fortezza dove si svolgono gli eventi di Evangelion. È costruita sopra al
GeoFront, una cavità sferica, non artificiale, larga 13,75 chilometri. Quando la città è in assetto di guerra, i palazzi civili rientrano nel sottosuolo, lasciando all’esterno solo quelli che forniscono supporto alle attività degli Eva, come rampe di lancio, armamentari, connettori di alimentazione. Al centro del GeoFront risiede il quartier generale della Nerv giapponese, che dall’esterno ha la forma di una piramide.
Costantemente in stato di costruzione e riparazione, offre lavoro a moltissime persone, ragion per cui ha conosciuto in pochi anni un’enorme crescita economica. Ha un consiglio comunale di facciata, in realtà tutte le decisioni politiche vengono prese dal
Magi System.
S. C. Magi SystemÈ la forma d’intelligenza artificiale più sofisticata del mondo di Evangelion. Il sistema è composto da tre bio-computer, detti magi, in ognuno dei quali è trascritto un lato della personalità della creatrice, Naoko Akagi: la
scienziata ( Melchior), la
madre ( Balthasar) e la
donna ( Casper). Qualsiasi decisione prendano, è risultato del conflitto tra queste tre identità. Ogni distaccamento della Nerv in tutto il mondo dispone di un proprio Magi System, però il così detto Magi Original ha comunque un valore inestimabile. Un back-up ne è conservato al Centro di Ricerche della Nerv, a Matsuhiro.
[nota del Pisq]
Naoko Akagi creatrice dei Magi era la madre di
Ritsuko Akagi ovvero lei:
bella nella serie la puntata in cui un angelo appare in forma di virus che infetta il Magi System.
Macchine umanoidi multifunzione Evangelion Che cosa sono: chiamati anche Eva, sono i cosiddetti robot. Gli Eva in realtà sono esseri viventi di origine organica, non meccanica, che reagiscono alla volontà di un pilota.
Aspetto: alti all’incirca 50 m, gli Eva si distinguono dai mecha classici per il loro aspetto snello e slanciato. Il corpo è rivestito da una corazza costrittiva, il cui scopo è sia proteggere l’Eva che contenerne l’intimo potere.
Sistema di pilotaggio: gli Eva possono essere attivati solo dai ragazzi adolescenti ritenuti idonei, a patto che essi raggiungano un adeguato tasso di sincronia. Attraverso la sincronia, l’Eva accetta come propria la volontà del pilota, al quale è connesso a livello neurale. Questa connessione implica che il pilota senta il dolore fisico inferto all’Eva, e questo può causare ferite, perdite di conoscenza e danni anche letali al sistema nervoso. Il tasso di sincronia non è stabile, ma è strettamente legato alle condizioni psico-fisiche del pilota. Il legame che si instaura tra il pilota e l’unità è di tipo simbiotico, pertanto non è detto che questi siano intercambiabili o che un pilota possa raggiungere con un’altra unità lo stesso tasso di sincronia.
Problematiche: la natura stessa degli Eva è un mistero, e questo li rende macchine instabili e pericolose. Si danneggiano facilmente, i costi di riparazione “basterebbero per rovinare una nazione”. Hanno un tempo di autonomia limitato a soli cinque minuti in modalità di mantenimento, anche meno in modalità operativa, dopodiché necessitano di connettersi a un cavo d’alimentazione, detto umbilical cable.
Unità Eva: il Trattato del Vaticano sancisce che ogni nazione non debba disporre di più di tre unità attive. Quelle attualmente impiegate in Giappone sono: Unità prototype Eva-00 (pilota: Rei Ayanami, Prima Ragazza), Unità test type Eva-01 (pilota: Shinji Ikari, Terzo Ragazzo), Unità serial type Eva-02(pilota: Asuka Shikinami Langley, Seconda Ragazza).
[nota del Pisq]
mi piace di più la denominazione dei piloti che danno nella serie, ovvero First Children, Second Children, Third Children
Entry plugÈ la capsula di forma allungata che contiene la cabina di pilotaggio. Viene inserita, con il pilota al suo interno, nella colonna vertebrale dell’Eva, e raggiunge all’incirca l’altezza del ventre. È riempita di una sostanza con gli stessi principi del liquido amniotico, detta Lcl, che permette al pilota di respirare. È provvista di un sistema di espulsione forzata e, una volta disinserita l’Eva, cessa di funzionare. La cabina è essenziale, quasi priva di comandi; le indicazioni necessarie vengono fornite tramite un sistema di ologrammi. L’entry plug è un chiaro rimando all’
utero materno, tant’è che i piloti, ciascuno per motivi diversi, la identificano come “l’unico luogo a cui appartengono”. Rei, nella serie, la definisce “il trono dell’anima”.
Plug suitÈ la tuta indossata dal pilota. Si porta sul corpo nudo e un sistema a pressione sul polso ne elimina l’aria all’interno. Favorisce la sincronia, monitora le funzioni vitali, può offrire un primo soccorso (per esempio tramite stimolazione cardiaca) ed entra in funzione di mantenimento vitale in caso di emergenza. Ogni plug suit è personalizzata, modellata sul pilota, ed è fornita di un diadema d’interfaccia detto connettore A-10.
Absolute terror field (AT-Field)È il campo di forza, di potenza variabile, che solo gli Angeli e gli Evangelion possiedono. Il suo aspetto è mutevole, ma si presenta solitamente come un esagono di color arancione. È generato su comando del pilota, che ne controlla l’estensione. Negli Angeli, l’AT-Field è soprattutto impiegato a proteggere il nucleo, e può essere annullato o penetrato soltanto da un altro AT-Field di uguale o maggiore potenza. Le armi convenzionali, invece, non lo possono scalfire.