Lo spazio infinito. Lontano, piccolo e luminoso, il sole.
Una voce fuori campo: "Guardalo è quel puntino, il terzo da quella piccola stella. E' incredibile che un pianeta così piccolo opponga tanta resistenza."
Una seconda voce: "Sembra che i loro robot da combattimento siano piuttosto avanzati. Il generale Naraka ha subito una pesante sconfitta."
"Il generale Naraka era un incompetente! Ha sottovalutato il nemico e in questo modo gli ha permesso di combattere alla pari. Noi non commetteremo lo stesso errore. Quelle sono creature votate all'autodistruzione, hanno appena rischiato di essere sconvolte da una guerra interna scatenata da un'intelligenza artificiale da loro stesse creata. Sono come bambini che giocano con armi che non sanno controllare. Li colpiremo con forza, senza esitazione, senza lasciare loro spazio per una valida opposizione."
"Sì Signore".
"Hai detto che quell'intelligenza artificiale aveva fatto degli esperimenti con i nostri parassiti, che uno lo aveva impiantato anche nel corpo dove lei stessa si era installata".
"Esatto Signore".
"Il Cervello lo ha contattato? E' riuscito a memorizzare tutti i dati?".
"Sì Signore".
"Bene. Allora abbiamo tutto quello che ci serve. Fai preparare gli uomini, partiamo. Presto la Terra diventerà una colonia di Atlantis e i suoi robot saranno esposti come trofei nella nostra capitale".